giovedì 12 marzo 2015

Consigli per il risparmio

La spesa alimentare

Sono molti i consigli che si danno e che si sanno su come risparmiare quando andiamo al supermercato.
Per questo alcuni li elencherò velocemente mentre su altri, più importanti o che ritengo meno conosciuti mi soffermerò di più.
Innanzitutto il risparmio inizia, come non è ovvio, già PRIMA di partire per il supermercato. Come? Osservando i seguenti punti:

  • comprare "solo" prodotti in forte sconto. Ormai tutti i supermercati hanno promozioni continue; il 50% o l'1+1 o il sottocosto non sono più così rari, anzi quasi si alternano ad ogni promozione. Scegliere quindi i prodotti più scontati anche se non servono immediatamente (ovvio, sempre che prima o poi si usino, e prima della scadenza); questo naturalmente è tanto più possibile quanto più avremo una dispensa e un freezer spaziosi. Solo i prodotti che servono a breve ovviamente andranno comprati anche se non in offerta.
  • confrontare più volantini. Questo vale soprattutto per chi sta in città, dove a breve giro d'auto si trovano diversi iper/super-mercati e grandi discount. Parte dei volantini arriveranno a casa, gli altri, per chi ha internet sarà possibile trovarli online. Questo serve in primo luogo a valutare se una buona offerta è veramente così buona, e infine a scegliere il supermercato con le offerte migliori sui prodotti da noi più usati. E' una cosa che richiede tempo e pazienza, è vero, ma proprio per questo cade a fagiolo per i pensionati e i disoccupati, proprio coloro che spesso hanno una quantità di tempo libero inversamente proporzionale a quella di denaro.
  • andare, compatibilmente con il punto precedente, sempre nel solito o nei soliti punti vendita, in modo da sapere bene dove andare a prendere quello che vogliamo, evitando perdite di tempo e girovagamenti tentatori.
  • compilare una lista di quello che vogliamo comprare, da seguire pedissequamente!
  • andare a fare la spesa a stomaco pieno ;-)
  • portarsi borse in tela per evitare di dover pagare 10 centesimi una busta del supermercato, con la quale oltretutto andiamo in giro a fargli pubblicità (almeno fino al momento in cui la busta, essendo biodegradabile, fa il suo lavoro anche troppo celermente,  degradandosi e tornando al terreno, insieme a tutta la nostra spesa!).
Fatto questo, DURANTE la spesa vera e propria rimangono ben pochi accorgimenti, tra i quali:
  • rispettare la lista che abbiamo preparato
  • provvedere, se abbiamo dimenticato le buste in tela, a fare incetta di cartoni vuoti all'interno del supermercato (possibile specialmente nei discount), oppure all'esterno in appositi carrelli. Io, ad esempio, preferisco i cartoni alle buste perché, anche se più scomodi da portare, comprimono meno la spesa, e mi servono molto a casa per la raccolta differenziata della carta
  • controllare l'integrità del prodotto (più di una volta ho segnalato barattoli con mancato sottovuoto, facile da verificare con il coperchio a "clic")
  • ricordarsi di confrontare i prezzi dei prodotti non a pezzo ma ad unità di misura (litro, kg...)
  • anche se abbiamo segnato un prodotto al 50%, dare un'occhiata che non ci sia comunque un prodotto analogo a prezzo ancora più basso (perché magari sottomarca, primo prezzo..etc..).
    A questo proposito mi sembra il caso di aprire una lunga parentesi. Date sempre la preferenza ai prodotti che costano meno, anche se di marca sconosciuta! E questo per 4 buoni motivi:
    1-il risparmio immediato
    2-indurre una tendenza alla calmierazione conseguente dei prezzi dei prodotti più costosi
    3-non è assolutamente detto che siano di qualità inferiore (vedi prossimo punto) o perlomeno non accettabile. In quest'ultimo caso perlomeno ci avremo provato e potremo non comprarlo più
    4-la cosa stupirà molti ma spesso l'articolo a marca supermercato (i cosidetti "private label" es. prodotto Esselunga, Selex etc...) o le sottomarche sconosciute sono prodotti dagli stessi stabilimenti che producono gli analoghi articoli concorrenti di marca!! Ripeto, non sono casi sporadici, ma anzi, molto frequenti. Faccio solo qualche esempio tra i molti che ho riscontrato in passato fino ad oggi:
    - bibite Guizza (vari discount)    = S.Benedetto
    - birra Kralle (Penny Market)    = Moretti
    - risi Rid'or/Terre Sapienti (D+) = Roncaia
    - caffé Sma                               = Vergnano
    - pasta Esselunga                      = Agnesi
    - tonno Esselunga                     = Palmera
    - biscotti Esselunga                   = Galbusera
    - patatine Fidel (Esselunga)       = Amica Chips

    Perchè, qualcuno si chiederà, farsi concorrenza da soli?
    La risposta è che in realtà non sono prodotti in stretta concorrenza, proprio perché si rivolgono spesso a fasce di utenti diverse; una che preferisce sentirsi sicura e (subdola delle pubblicità) preferisce prodotti di marca e l'altra che guarda solo, o soprattutto, al prezzo. Tanto è vero che spesso, e volentieri, il prodotto di sottomarca non è facilmente riconducibile al produttore famoso, per non sciupare l'aura di qualità del brand.
    Lascio a voi scoprirne molte altre. Come si fa? Con internet è facile, basta mettere l'indirizzo di produzione della sottomarca e vedere se corrisponde a quello di qualche stabilimento famoso.
    C'è da dire che a volte, per maggior sicurezza di anonimato, viene indicata addirittura una sede legale diversa; in questo caso ci può essere d'aiuto solo il numero di registrazione alla Camera di Commercio che deve essere univoco. Ma non sempre c'è e soprattutto è consultabile in internet in genere previo pagamento.
Anche DOPO essere tornati a casa c'è qualcosa che dovremmo fare, per essere degli ottimi risparmiatori:
  • seguire la tecnica FIFO del buon magazziniere, valida tutte le volte che trattiamo con materiale avente scadenza. FIFO, (dall'inglese First In First Out) significa banalmente consumare prima i prodotti più vecchi (o meglio, che scadono prima). Ottimale sarebbe avere una dispensa con scaffali accessibili da ambo i lati, per cui immettiamo i nuovi prodotti sempre da un lato, e li consumiamo dall'altro. Quando non possibile (sicuramente in frigo/freezer) bisogna spostare gli eventuali prodotti simili più vecchi e metterci dietro quelli con scadenza più distante.
  • a proposito di frigo, organizzare bene i ripiani per categorie diverse, non solo perché hanno bisogno di temperature diverse (verdure in basso etc...) ma anche per riuscire meglio a trovare quello che cerchiamo diminuendo il rischio (già ridotto con il punto precedente) di ritrovarsi ad esempio con un formaggio storico e dimenticato che ormai tenta di uscire dal frigo da solo.
  • fatti salvi i precedenti punti controllare comunque le scadenze dei vari prodotti e adeguare se necessario il menu del giorno a quello che deve più urgentemente essere consumato.